giovedì 12 maggio 2011

UNA STRADA CON UN CUORE (DON JUAN)

«Per me c'è solo il viaggio su strade che hanno un cuore, qualsiasi strada abbia un cuore. Là io viaggio, e l'unica sfida che valga è attraversarla in tutta la sua lunghezza. Là io viaggio guardando, guardando, senza fiato.»
 «Tutto è solo una strada tra tantissime possibili. Devi sempre tenere a mente che una strada è solo una strada; se senti che non dovresti seguirla, non devi restare con essa a nessuna condizione.
Per raggiungere una chiarezza del genere devi condurre una vita disciplinata. Solo allora saprai che qualsiasi strada è solo una strada e che non c'è nessun affronto, a se stessi o agli altri, nel lasciarla andare se questo è ciò che il tuo cuore ti dice di fare. Ma il tuo desiderio di insistere sulla strada o di abbandonarla deve essere libero dalla paura o dall'ambizione.»
«Ti avverto. Guarda ogni strada attentamente e deliberatamente. Mettila alla prova tutte le volte che lo ritieni necessario. Quindi poni a te stesso, e a te stesso soltanto, una domanda. Questa è una domanda posta solo da un uomo molto vecchio. Il mio benefattore me l'ha detta una volta quando ero giovane, e il mio sangue era troppo vigoroso perché la comprendessi. Ora la comprendo. 

Ti dirò che cosa è: "Questa strada ha un cuore?" Tutte le strade sono uguali; non portano da alcuna parte. Sono strade che passano attraverso la boscaglia o che vanno nella boscaglia. Nella mia vita posso dire di aver percorso strade lunghe, molto lunghe, ma io non sono da nessuna parte.

La domanda del mio benefattore ha adesso un significato."Questa strada ha un cuore? Se lo ha la strada è buona. Se non lo ha non serve a niente. Entrambe le strade non portano da alcuna parte, ma una ha un cuore e l'altra no. Una porta un viaggio lieto; finché la segui sei una sola cosa con essa. L'altra ti farà maledire la tua vita. Una ti rende forte; l'altra ti indebolisce.»

                 «Ma come si fa a sapere quando un sentiero non ha un cuore, don Juan?»
 
 «Prima di inoltrarti in esso poniti la seguente domanda: "Questa strada ha un cuore?" Se la risposta è no, lo saprai, e allora dovrai scegliere un altro sentiero.»

                                              «Ma come faccio a capirlo?»

 «E' una cosa che si sente. Il problema è che nessuno si pone questa domanda, e quando un uomo si accorge di aver intrapreso una strada senza cuore, essa è pronta per ucciderlo. Arrivati a quel punto, sono pochi quelli che si fermano a riflettere e abbandonano la strada.»

                 «Cosa devo fare per formulare la domanda nel modo giusto, don Juan?»

                                                    «Fallo e basta.»

 «Quello che vorrei sapere è se esiste un metodo per non mentire a se stessi credendo che la risposta sia positiva quando in realtà non lo è.»

                                             «Perché dovresti mentire?»

           «Forse perché in quel momento la strada sembra piacevole e divertente.»

 «Sciocchezze. Una strada senza cuore non è mai piacevole. Devi lavorare duramente anche per intraprenderla. D'altra parte è facile seguire una strada che ha un cuore, perché amarla non ti costa fatica.»

lunedì 17 gennaio 2011

 "Ho letto da qualche che il vero motivo per cui si sono estinti i dinosauri è perchè nessuno li accarezzava. Bisogna sperare che l'uomo non faccia lo stesso stupido errore con le donne."


"Guidare con lei seduta al mio fianco mi faceva venire voglia di guidare fino alla fine del mondo"

 

 ‎"Una volta mi sono avvicinato alla ragazza del tram perchè non c'erano posti a sedere e mi sono messo in piedi davanti a lei. Quella mattina ho visto il suo sguardo riflesso dal finestrino. Mi guardava. Ci siamo incontrati lì, su quel vetro appannato che in trasparenza, riusciva a catturare le nostre immagini. E lì nell'incontro dei nostri visi specchiati, ho scoperto che è molto più intimo uno sguardo incrociato di uno diretto. Come se si venisse scoperti a rubare una cosa. Come se quella superficie in realtà rendesse trasparente anche un volere fino allora taciuto"

 

"Ogni volta che ho viaggiato sono riuscito a riflettere sulla mia vita, perchè guardandola da lontano riesci a figurartela meglio. è come se guardassi la vita di un altro e non la tua, e poi quando sei lontano da tutto e da tutti capisci quali sono le cose a cui tieni di più, che ti premono veramente. "  

lunedì 3 gennaio 2011

E' VIETATO (Pablo Neruda)

È vietato piangere senza imparare,
alzarti al mattino senza saper cosa fare,
aver paura dei ricordi
È vietato non sorridere ai problemi,
non lottare per ciò che vuoi,
abbandonare tutto per paura,
non far diventare i tuoi sogni realtà.
È vietato non dimostrare il tuo amore,
far pagare a qualcuno i tuoi debiti e il tuo malumore
È vietato abbandonare i tuoi amici
non tentare di capire ciò che avete vissuto insieme
chiamarli soltanto quando hai bisogno
È vietato non fare le cose per te stesso
non creder in Dio e fare il tuo destino
Aver paura della vita e dei suoi compromessi,
non vivere ogni giorno come se fosse l’ultimo respiro
È vietato sentire la mancanza di qualcuno senza rallegrarsi,
dimenticare i suoi occhi e la sua risata
solo perché le vostre strade non si incrociano più
È vietato dimenticare il tuo passato e pagarlo con il tuo presente.
È vietato non tentare di capire le persone,
pensare che le loro vite valgano più della tua
non sapere che ognuno ha il suo cammino e la sua gioia
È vietato non creare la tua storia
smettere di ringraziare Dio per la tua vita,
non avere dei momenti per la gente
che ha bisogno di te,
non capire che ciò che ti da la vita
te la può anche togliere.
È vietato non cercare la tua felicità
non vivere la tua vita con un atteggiamento positivo
non pensare che potremmo essere migliori
non sentire che…
senza di te questo mondo non sarebbe uguale.


venerdì 12 novembre 2010

MANGIA PREGA AMA

"Se viaggiate in India, soprattutto nei luoghi sacri e negli ashram, incontrerete molte persone con fili di perline al collo. Vedrete anche vecchie foto di yogi nudi, magrissimi e severi (o a volte di yogi in carne, gentili e luminosi) con indosso collane simili. questi cordoncini di perle si chiamano japa mala, e per secoli hanno aiutato i fedeli indù e buddhisti a mantenere la concentrazione durante la preghiera. Si tiene la collana in mano e si fanno scorrere le perle tra le dita, una alla volta, ripetendo il mantra, fino a completare il giro. Durante le crociate, i guerrieri cristiani giunti in Oriente videro i fedeli pregare con gli japa mala, ne ammirarono la tecnica e la introdussero in Europa, inventando il rosario."

"E' meglio vivere la propria vita in modo imperfetto,  piuttosto che vivere in modo perfetto l'imitazione di quella di un altro"

"Parla come mangi è un detto per ricordarci che quando non riusciamo a trovare la parole giuste, il linguaggio migliore è semplice ed essenziale, come il cibo italiano. Non va elaborato, ma solo messo in tavola"

"Ho imparato, per esempio, l'espressione stringere un'amicizia e ho pensato che, allora, un'amicizia è un abbraccio"

"La mia faccia è una finestra trasparente sui miei pensieri"

"In inglese, una delle frasi che si usa quando si vuole confortare qualcuno è I've been there: ci sono passato

"La mia pizza mi piace talmente tanto che, nel mio deliro, ho la certezza di piacere anche io a lei"

"Parla come mangi è un modo per ricordarci, quando non riusciamo a trovare le parole giuste, che il linguaggio migliore è semplice ed essenziale, come il cibo italiano. Non va elaborato, ma solo messo in tavola"

"E' meglio vivere la propria vita in modo imperfetto, piuttosto che vivere in modo perfetto l'imitazione di quella di un altro"

"Ero diventata irriconoscibile perfino a me stessa, al punto che non sarei riuscita ad identificarmi neanche in una fila di presunti colpevoli in una centrale di polizia" 

"Lo yoga aiuta a trovare il dominio di sè e la forza di non rimuginare sul passato o preoccuparsi per il futuro, in modo da trovare un eterno presente dal quale guardare se stessi  e ciò che ci circonda con placida imperturbabilità" 

"Ho sentito dire che la preghiera è l'atto di parlare con Dio, mentre la meditazione è l'atto di ascoltare" 

"Come la maggiorparte degli umanoidi, sono oppressa da quella che i buddhisti chiamano scimmia mentale: i pensieri che dondolano da un ramo all'altro, fermandosi solo per grattarsi, sputare e ululare"

 
 
 

sabato 16 ottobre 2010

IL DIZIONARIO ALTERNATIVO

Abbecedario: Espressione di sollievo di chi si è accorto che c'è anche Dario
Dissenteria: Attitudine a dire sempre di no
Equidistanti: cavalli in lontananza
Fahrenheit: (dal tedesco) tirar tardi la notte
Fantasma: malattia dell'apparato respiratorio che colpisce i forti consumatori di aranciata
Focaccia: foca estremamente malvagia
Fonetica:disciplina che regola il comportamento degli asciugacapelli
Salmone: cadavere di obeso
Sommario: indicativo presente del verso "essere Mario"
Spavento: società per azioni eolica
Telepatia: malattia che colpisce chi guarda troppo la TV
Incubatrice: macchina fabbricatrice di sogni terribili
Partiti: movimenti politici che nonostante il nome sono ancora qui
Addendo: urlo della folla quando a Nairobi stai per calpestare una merda
Appendicite: attaccapanni per scimmie
Calamari: molluschi responsabili della bassa marea 
E per finire in finezza...
Ciambellano: Colui/colei che ha il più bel buco di culo del reame

X-D X-D X-D

venerdì 15 ottobre 2010

DICEVO..

Dicevo..che questo blog è nato grazie all'ispirazione che mi ha dato un'estraneo..o meglio..una persona che ho conosciuto ma che probabilmente non vedrò mai più. Leggendo le sue parole ho percorso pezzi della sua vita, ho conosciuto i suoi pensieri e ho scoperto quanto le sue paure, i suoi dubbi e le sue speranze sono anche le mie..e probabilmente quelle di tutti!!
C'è però una differenza netta tra chi è consapevole di avere queste paure, questi dubbi e speranze e si interroga su di loro..cerca di capire..e soffre perchè non capisce o si rallegra perchè finalmente ha capito e chi invece non si pone domande, MAI!!Non si ferma MAI un secondo a riflettere sulla vita, non si mette MAI in dubbio e si mostra SEMPRE sicuro di sè stesso, delle sue decisioni e azioni...beh..forse sono proprio quelli che fanno parte della seconda categoria ad essere in realtà i più insicuri di tutti..ma che non si porranno mai il problema e di conseguenza non lo risolveranno.
Le persone più belle, sono quelle che si mettono in dubbio, che hanno il coraggio di farlo e di dirlo!!
(Beh..se la mettiamo così io forse io sono fin troppo bella :-D).

"La cosa seccante di questo mondo è che gli imbecilli sono sicuri di sé, mentre le persone intelligenti sono piene di dubbi"       -Bertrand Russel -

Bella ed intelligente dunque!!^_^